V E R D E L I T O R A L E
associazione ambientalista
di Cavallino-Treporti
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Si ritirano le carte d’identità
CAVALLINO-TREPORTI Pesce d’aprile ai cittadini con una locandina
Si ritirano le carte d’identità
La popolazione invitata negli uffici per intestare il documento al Comune di Venezia
“Pesce d’aprile” a Cavallino-Treporti con una semplice locandiundefinedna esposta l’altra notte nei punti nevralgici delle frazioni. Un foundefinedglio azzurro e parole nere, formaundefinedto tabloid, intestato “Comune di Cavallino-Treporti - Provincia di Venezia”, oggetto: “Invalidazioundefinedne carte d’identità”.
L’argomento basta e avanza per attirare l’attenzione e l’apundefinedprensione dei cittadini. Si ricorundefinedda l’imminente consultazione elettorale politica del 13 maggio prossimo, si informa che la Corte costituzionale 1120 giugno dovrà pronunciarsi sulla legittimità dell’istituzione del nuovo Comuundefinedne e si rammenta la bile che afundefinedfligge il Comune di Venezia per la ripartizione del patrimonio.
Dopo i “visto” e i “considerato” di premessa, eccoti l’affondo: “si dispone il ritiro della carta d’identità con la denominazione “Cavallino-Treporti” e la sua soundefinedstituzione con un nuovo docuundefinedmento intestato al Comune di Venezia e s’invitano tutti i cittaundefineddini in possesso del vecchio documento d’identità a presentarsi agli uffici demoscopici (sic!) del Comune di Cavallino-Treporti (telefono 041 29454). Data: 1. aprile; firma: “Il dirigente ufficio Demoscopico dott. Primo Peundefinedsce”.
Una burla sottile vagante tra l’invenzione dei numeri di leggi e di telefono e l’assonanza dei terundefinedmini “demografico” e “demoscoundefinedpico” che nulla ha, quest’ultimo, a che fare con l’anagrafe. Poi quella data a pié di foglio: 1. apriundefinedle, domenica giorno di sacro ripoundefinedso per gli ufficianti degli enti pubblici. Infine la firma dichiaraundefinedtiva come quella di Zorro. Ma noundefinednostante tutto, in molti ieri matundefinedtina si sono messi in coda davanti a l’anagrafe. Cascati in pieno!
Egidio Bergamo ( Gazzettino di Venezia 2 aprile 2001)
